ARGOMENTO 4.4 Segnalazione di istanze

Questo argomento vi aiuterà a comprendere le varie piattaforme e i metodi disponibili per segnalare la misinformazione, consentendovi di contribuire efficacemente a un ecosistema informativo trasparente e responsabile.

L’avvento degli strumenti digitali ha permesso al pubblico di svolgere un ruolo attivo nel ritenere i media responsabili. Abbiamo visto che, impegnandosi con i siti web di fact-checking e le piattaforme di social media, gli utenti possono mettere in discussione le inesattezze e chiedere correzioni, favorendo un rapporto più interattivo e dinamico tra produttori di media e consumatori. Questo non solo aumenta la responsabilità delle organizzazioni giornalistiche, ma incoraggia anche un pubblico più impegnato e attento.

Nel nostro mondo digitalmente interconnesso, il potere dell’informazione non è mai stato così influente. All’interno, le testate giornalistiche di qualità hanno anche redattori pubblici o difensori civici da contattare in caso di fake news, ma questo potrebbe non bastare. L’era digitale ha ampliato notevolmente le vie attraverso le quali la misinformazione può essere segnalata e affrontata. Poiché i consumatori di media si imbattono sempre più spesso nella misinformazione, diventa fondamentale sapere come segnalare questi casi in modo efficace per mantenere l’integrità delle informazioni che circolano nella sfera pubblica. Questo argomento sottolinea l’importanza di comprendere e segnalare attivamente i casi di informazione discutibile. È pensato per mettervi in condizione, come cittadini digitali, di contribuire positivamente all’ecosistema dell’informazione digitale e di sostenere i valori della verità e dell’accuratezza.

  1. Piattaforme di social media: La maggior parte delle principali piattaforme di social media dispone di meccanismi come “Segnala post” o “Segnala contenuto” che consentono agli utenti di segnalare ai moderatori della piattaforma informazioni fuorvianti o false. Queste piattaforme spesso includono categorie specifiche per la segnalazione di informazioni errate.
  2. Siti web di verifica dei fatti: siti come Snopes.com, FactCheck.org e PolitiFact.com offrono moduli di invio in cui gli utenti possono segnalare le informazioni errate che incontrano online. Queste piattaforme consentono al pubblico di partecipare attivamente alla verifica delle informazioni.
  3. Agenzie governative: In alcuni Paesi esistono canali dedicati per la segnalazione di informazioni errate, in particolare per quanto riguarda la salute o la sicurezza pubblica. È consigliabile informarsi presso le autorità locali o i dipartimenti governativi competenti su come segnalare tali misinformazioni.
  4. Media: Se la misinformazione riguarda una notizia o un articolo, può essere efficace rivolgersi direttamente all’organo di informazione coinvolto per segnalare le inesattezze o le informazioni fuorvianti. La maggior parte delle organizzazioni giornalistiche rispetta gli standard editoriali, stabiliti dai consigli della stampa e dalle autorità radiotelevisive, e quindi dispone di procedure per la gestione delle correzioni e dei chiarimenti, sia attraverso i redattori pubblici che gli ombudsman.
  5. Agenzie di tutela dei consumatori: Nel caso di informazioni errate relative a pubblicità ingannevole o a pratiche ingannevoli, la segnalazione alle agenzie di tutela dei consumatori o alle organizzazioni di vigilanza può essere un’azione appropriata.
  6. Portali di segnalazione online: Alcune organizzazioni mettono a disposizione portali online specificamente concepiti per la segnalazione di informazioni errate o di disinformazione. Queste piattaforme raccolgono le segnalazioni degli utenti e facilitano le azioni per arginare la diffusione di informazioni false.
  7. Iniziative a livello comunitario: Le organizzazioni comunitarie locali o le iniziative di base possono offrire meccanismi per segnalare la misinformazione all’interno di comunità specifiche, tra cui forum online, linee telefoniche dirette o strumenti integrati nei siti web o nelle app della comunità.

Istituzioni accademiche: Quando la misinformazione coinvolge la ricerca accademica o argomenti scientifici, può essere segnalata ai dipartimenti accademici o ai centri di ricerca competenti per la revisione da parte di esperti.