ARGOMENTO 3.2 Digital Forensics: come verificare l’autenticità di immagini, video e altri contenuti digitali

Nell’era digitale di oggi, la prevalenza di immagini manipolate, video modificati e contenuti inventati ha reso sempre più difficile discernere la verità dalla finzione. Per questo motivo, la capacità di verificare l’autenticità dei contenuti digitali attraverso la digital forensics è diventata un’abilità indispensabile.

In questo modulo intendiamo fornire una comprensione delle tecniche per verificare l’autenticità di immagini, video e altri contenuti digitali, nonché come coltivare un atteggiamento di attenzione ai dettagli quando si esaminano i contenuti digitali.

Le tecniche di generazione di immagini basate sull’intelligenza artificiale possono creare immagini fotorealistiche di persone, luoghi o oggetti inesistenti.

Un esempio importante di contenuti generati dall’intelligenza artificiale è la creazione di immagini di “ritratti profondi”, che utilizzano algoritmi di intelligenza artificiale per generare ritratti realistici di persone che non esistono. Queste immagini vengono create addestrando una rete generativa avversaria (GAN), un tipo di architettura di IA, su un set di dati di ritratti reali.

La GAN è composta da due reti neurali: un generatore, che crea nuove immagini, e un discriminatore, che valuta il realismo delle immagini generate. Attraverso un processo di addestramento iterativo, il generatore impara a produrre ritratti sempre più realistici e indistinguibili dalle fotografie reali.

Come riportato in un interessante articolo del Washington Post, alcune aziende, tra cui Reality Defender e Deep Media, hanno realizzato strumenti in grado di rilevare i deepfake basandosi sulla tecnologia di base utilizzata dai generatori di immagini AI.

Mostrando decine di milioni di immagini etichettate come false o reali a un algoritmo di intelligenza artificiale, il modello inizia a essere in grado di distinguere tra le due, costruendo una “comprensione” interna di quali elementi possono far pensare che un’immagine sia falsa. Le immagini vengono passate al vaglio di questo modello e, se rileva tali elementi, dichiara che l’immagine è stata generata dall’IA.

Gli strumenti possono anche evidenziare quali parti dell’immagine l’IA ritiene siano false. Mentre gli esseri umani potrebbero classificare un’immagine come generata dall’IA sulla base di uno strano numero di dita, l’IA spesso esegue uno zoom su una zona di luce o di ombra che ritiene non sia del tutto corretta.

In conclusione, la digital forensics svolge un ruolo fondamentale nel verificare l’autenticità di immagini, video e altri contenuti digitali in un’epoca afflitta da disinformazione e manipolazione.

Acquisendo familiarità con le tecniche di verifica dell’autenticità, applicando le competenze relative all’analisi dei metadati e coltivando un atteggiamento di attenzione ai dettagli, potrete navigare nel paesaggio digitale con sicurezza e discernimento, assicurando che la verità prevalga in un’epoca di inganni digitali!